Progetti di Arteterapia per bambini delle scuole elementari e medie

Partiamo dall’analizzare punto per punto i bisogni dei bambini e delle bambine in questo periodo storico caratterizzato da una pandemia. Cerchiamo di vedere come la vulnerabilità può diventare una risorsa per promuovere la resilienza.

● Il bisogno di continuità: un’emergenza in generale è la rottura di un equilibrio. Sentiamo il bisogno di ristabilire una quotidianità per sentirci di nuovo protetti e non aver timore del futuro percepito come incerto nel caos stesso dell’emergenza. La scuola ha un ruolo fondamentale. La sveglia che suona, la colazione, lo zaino da preparare e le lezioni da seguire ristabiliscono un ritmo alla vita degli studenti ma anche alla nostra riavvicinandoci a una sorta di “normalità”. I bambini e i ragazzi sentono che la loro giornata e la loro quotidianità possono effettivamente riprendere.
● Il bisogno di ascolto e comprensione: partendo da alcuni esempi scaturiti durante il periodo di didattica a distanza abbiamo notato come gli insegnanti che davano spazio ai bambini - con attività di scambio dei propri pensieri ed emozioni - hanno portato avanti la didattica in maniera più serena e facile. Possiamo dire quindi che la continuità didattica ha bisogno di essere associata a quella emotiva. Aiutare i bambini nella narrazione di questo evento così esplosivo, se vissuto con la possibilità di esprimere le emozioni diventa un fattore di crescita
● Il bisogno di appartenenza: sentirsi parte di un gruppo, di una scuola, di un Paese così come del mondo ci aiuta per contrapposizione a comprendere la separazione. È bene creare strade originali e creative per dare agli studenti un senso di appartenenza e legame con la scuola.
● Il bisogno di fiducia: gli adulti sono chiamati oggi a prendersi cura dei più piccoli, ad aiutarli a comprendere questa situazione. Gli insegnanti hanno, insieme ai genitori, il compito di ridare fiducia ai più piccoli mostrando i successi, anche piccoli, raggiunti in questa situazione.
● Il bisogno di interiorizzazione delle nuove regole: una regola imposta dall’alto, non spiegata, sarà difficile da interiorizzare e rispettare. Spesso inoltre le emergenze ci fanno sentire impotenti; sentire che nessuno può aiutarmi mi fa sentire impotente e quindi inattivo. Condividere le emozioni e i pensieri farà sentire tutti parte di una responsabilità comune e quindi attivi di fronte a questo pericolo, così facendo il rispetto delle regole passerà da una sensazione di passività all’attivo del rendersi utili nell’uscire da questo status emergenziale. Come affrontare quindi i bisogni dei bambini e ribaltare la narrazione negativa e passiva della pandemia?

CON L’AIUTO DI PERCORSI DI ARTETERAPIA!!!

● L’arteterapia è uno strumento operativo utile a promuovere l'inclusione e la condivisione, adatto a tutte le età e per tutti i gradi scolastici.
● L’arteterapia utilizza il disegno, la scrittura creativa e tutte le attività che hanno di base la narrazione e che aiutano ad esprimere il proprio vissuto in maniera simbolica e quindi più “sopportabile”. Il linguaggio stesso dei bambini è simbolico, questo tipo di attività possono accompagnare i più piccoli ad esprimersi e raccontarsi.
● Tutte le forme d’Arte, non solo quella plastico pittorica, sono considerate espressione dell’io interiore, strumento del nostro bisogno di esprimerci, di raccontare qualcosa di noi.
● L’arteterapia è quella disciplina che utilizza materiali e tecniche artistiche in una relazione d’aiuto per favorire il benessere dell’individuo. Può essere indicata per vari contesti e per diverse finalità. Il mezzo usato in questo caso non è più la parola ma l’utilizzo di un linguaggio analogico fatto di segni, colore, espressioni e movimenti.

GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI NEI MIEI PERCORSI DI ARTETERAPIA NEI PERCORSI DI ARTETERAPIA:

● Migliorare l'ascolto e l’attenzione verso se stessi e il gruppo
● Migliorare l’integrazione nella classe
● Acquisire fiducia nelle proprie capacità ed aumento dell’autostima;
● Migliorare la libera espressione attraverso il linguaggio delle arti;
● Affrontare ad esprimere le paure inconsce attraverso il gioco
● Facilitare l'espressione emozionale
● Facilitare la fase di passaggio da una scuola ad un’altra
● Migliorare l’espressività creativa;
● Trovare nuovi canali di comunicazione;
● Incentivare l’ascolto del singolo e del gruppo;
● Far emergere eventuali criticità attraverso la metafora del linguaggio artistico
● Promuovere l’alfabetizzazione emotiva.

Con l’esperienza ho compreso che ogni classe è composta da bambini sempre diversi tra loro e che i percorsi devono essere adattati ad ogni singola esigenza: in alcune classi c’è l’esigenza di lavorare sull’inclusione e l’aggregazione della classe, in altre su situazioni complicate e difficili da gestire, in altre ancora sul riconoscimento delle emozioni e sugli strumenti per poter affrontare le difficoltà, e possono coesistere anche più difficoltà insieme. Proprio per questo motivo propongo laboratori specializzati e specifici concordando con le insegnanti le esigenze e le tematiche.

Esempi di laboratori e progetti svolti:

● “All’Avventura” - Viaggio fantasioso attraverso le Arti, per alunni dai 5 ai 18 anni;
● “Gli Elementi della Natura” - per bimbi dai 5 agli 8 anni;
● “Il Cerchio Universale - Tecniche per creare il tuo Mandala” - per alunni dagli 8 anni in sù;
● “Laboratorio Autobiografico Creativo con Fiabazione” - indicato per allievi dai 10 ai 18 anni;
● Laboratori Personalizzati in base alle esigenze e tematiche.

Tutte le forme d’Arte, non solo quella plastico pittorica, sono considerate espressione dell’io interiore, strumento del nostro bisogno di esprimerci, di raccontare qualcosa di noi.

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